Le lingue della Bibbia: ebraico, aramaico e greco

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Le lingue della Bibbia sono: l’ebraico, l’aramaico e il greco. Nessun libro della Bibbia ci è giunto in lingua originale. Noi possediamo soltanto delle copie, tra l’altro più o meno esatte. Ricordando un adagio del mio docente di Sacra Scrittura, “tradurre è sempre tradire”; quindi non si può conoscere a fondo un’opera letteraria se non si è in grado di leggerla anche nella lingua originale.

L’ebraico

L’ebraico è la lingua con la quale è stato scritto quasi tutto L’Antico Testamento. Esso consta di 22 lettere, tutte consonanti. I suoni vocalici sono indicati da puntini o linee tracciati sopra o sotto la consonante; esse furono aggiunte in epoca tarda (VI – VIII sec.). Inoltre, alcune lettere si scrivono diversamente in base a dove si trovano, se all’interno di una parola o agli estremi. 

L’ebraico appartiene alla famiglia delle lingue dette “semitiche”. Ebraico ed aramaico si scrivono da destra a sinistra. Con l’esilio babilonese l’ebraico decadde come lingua parlata lasciando spazio all’aramaico, perdurò ma solo come lingua sacra e liturgica. Già dal III sec. a.C. l’ebraico era relegato al rango di lingua liturgica e letteraria. Il popolo parlava aramaico, e l’aramaico chiamato giudeo-palestinese sarà la lingua di Gesù. Dopo secoli di esclusivo uso liturgico, l’ebraico è stato nel XIX secolo, con il movimento sionista, oggetto di un grandioso recupero. Caso praticamente unico nella storia umana, l’ebraico è tornato ad essere lingua viva e in continua trasformazione, ed è oggi la lingua ufficiale dello Stato d’Israele.

ebraico

L’aramaico

Gli ebrei di Palestina, Siria e Babilonia dopo l’esilio babilonese parlavano aramaico e non comprendevano più l’ebraico, così divenne necessario tradurre L’Antico Testamento nel dialetto aramaico del paese in cui doveva essere eletto.

In aramaico sono state scritte brevi sezioni (esempi: Esd 4,8-6,18; Dn 2,4-7,28; alcune parole di Genesi e una frase in Geremia). Lingua appartenente al gruppo occidentale delle lingue semitiche, era parlata in Mesopotamia, Siria, Palestina (e quindi anche da Gesù, nella varietà dialettale dell’aramaico giudaico), molto diffusa in Oriente fino all’espansione araba, oggi parlata da piccole comunità.

lingue della Bibbia

Il greco

Benché derivanti entrambi dall’alfabeto fenicio, l’alfabeto greco e quello ebraico appartengono a due diversi sistemi grafici. L’alfabeto greco è composto da 24 lettere di uso comune, più alcuni segni caduti in disuso in età arcaica come segni fonetici.

Il greco attestato nella Bibbia è un esempio di greco ellenistico, la lingua diffusa con le conquiste di Alessandro Magno. Il greco biblico comprende la lingua della LXX e quella degli scritti del Nuovo Testamento. La seconda è diretta erede della prima, che è essenzialmente una lingua di traduzione. Il greco è la lingua del Nuovo Testamento, del Secondo libro dei Maccabei e del Libro della Sapienza. In greco sono giunti a noi anche le parti deuterocanoniche di Ester, di Daniele e i libri di Giuditta, Tobia, 1Maccabei, Baruc (originariamente scritti in ebraico o aramaico).

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