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Il corpo non è semplice insieme di carne ed ossa che l’uomo possiede per il tempo della sua esistenza terrena, del quale viene spogliato dalla morte, e che infine riprende nel giorno della risurrezione. Nell’Antico Testamento carne e corpo sono designati con un termine unico (basar), nel geco del Nuovo Testamento possono essere distinti mediante due parole: sarx e sòma.
Romano Guardini e la liturgia
Visita il nuovo canale YouTube 🙂 Romano Guardini, in alcuni suoi scritti, manifesta un particolare interesse per l’epoca pre-moderna durante la quale il cristianesimo fu…
L’opera d’arte e la liturgia
Nell’opera Über das Wesen des Kunstwerks (1954), contenente una conferenza tenuta dall’autore all’Accademia di arti figurative di Stoccarda, Romano Guardini sottolinea l’effettiva poliedricità che l’opera…
L’anima in Platone come sostanza individuale
Platone utilizza il termine psyché per indicare quella capacità che l’uomo possiede di costruire un sapere oggettivo coi soli costrutti ideali prescindendo della materia. Essa quindi non designa tanto la coscienza o la “psiche”, quanto la capacità di astrarre dal sensibile. Platone riceve le nozioni di purificazione e salvezza dalle dottrine orfiche attraverso il Pitagorismo.
Edith Stein
Edith Stein (1891-1942) fu allieva di Edmund Husserl. Nelle sue analisi sull’empatia e sull’indagine fenomenologica della persona emergono importanti riferimenti ai due termini oggetto della…
Henri Bergson: spirito, corpo e coscienza
Henri Bergson (1859-1941) costituisce un punto di riferimento per il pensiero francese tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Intrisa del pensiero agostiniano,…
La critica di Odo Casel al dualismo anima-corpo
In molti suoi scritti Odo Casel getta uno sguardo sulla situazione contemporanea evidenziando l’eccesso di razionalismo, la smisurata fiducia nelle possibilità tecnico-scientifiche e l’incapacità che ha acquisito l’uomo moderno di cogliere i segni di una realtà più profonda. Questi sono aspetti che fanno emergere la tenace attualità dell’opera del famoso benedettino di Maria Laach.