Odo Casel: biografia

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Nascita e prima formazione

Odo Casel nasce a Coblenza (quartiere Lützel) il 27 settembre del 1886. Il suo nome di battesimo è Johann Hermann. Il padre si chiama Hermann Casel, di professione ferroviere, e la madre si chiama Katharina Runken. Nel 1896 inizia la frequenza al Realgymnasium in Coblenza ma dal 1899 passa al Realgymnasium Malmedy di Andernach.

L’università di Bonn e Maria Laach

Nel 1905 termina gli studi secondari e comincia quelli universitari presso l’Università Friedrich-Wilhelms di Bonn dove frequenta un semestre di filologia classica. Dopo l’incontro con l’Abate Idelfons Herwegen (1874-1946) a Bonn, lascia gli studi universitari ed entra nel monastero benedettino di Maria Laach. L’8 settembre, con la cerimonia di vestizione, inizia il suo noviziato. Il 24 febbraio 1907, con la professione monastica, riceve il nome di Odo.

Studi a Roma e ordinazione

A Maria Laach studia filosofia e da ottobre del 1908 si trova nel collegio di Sant’Anselmo a Roma dove l’Abate Idelfons Herwegen lo invia per effettuare studi teologici. Il 17 settembre 1911 viene ordinato sacerdote dal Vescovo di Treviri. Nel luglio del 1912 termina gli studi a Sant’Anselmo presentando e discutendo una tesi su Giustino dal titolo Die Eucharistielehre des hl. Justinus Marthr. Rientrato in Germania, l’Abate Herwegen lo invia a Bonn per terminare gli studi filologici. Odo Casel arriverà alla teologia della liturgia per mezzo della filologia.

Odo Casel: biografia
Dom Odo Casel

Prime pubblicazioni

Nel 1918 pubblica la prima monografia nel secondo volumetto della collana Ecclesia Orans dal titolo Das Gedächtnis des Herrn in der altchristlichen Liturgie. Qui confronta per la prima volta il cristianesimo primitivo col giudaismo e l’ellenismo. Nel 1919 consegue un secondo titolo accademico a Bonn con una tesi dal titolo De philosophorum Graecorum silentio mystico (pubblicata a Giessen). Due anni dopo fonda e cura la pubblicazione annuale Jahrbuch für Liturgiewissenschaft che seguirà sino al 1941. Nel 1922 pubblica Die Liturgie als Mysterienfeier, sempre all’interno della collana Ecclesia Orans. Qui Casel considera la liturgia sul piano di una forma culturale analoga a quella dei “misteri” delle religioni pagane, e nel 1932 Das christliche Kult Mysterium. Si tratta di una vera introduzione alla liturgia spiegata come «oggettiva presenza dell’azione salvifica di Cristo.»

Padre spirituale a Herstelle

Da ottobre del 1922 sino alla morte, avvenuta nel 1948, è padre spirituale presso il monastero delle monache benedettine di Herstelle dove è superiora Madre Margarita Blanché († 1923). La sua salute cagionevole non gli permette di effettuare viaggi ma in questo periodo lavora instancabilmente tenendo molte conferenze per le monache e lavora a molte pubblicazioni. Molto cospicuo anche il suo carteggio che ammonta a più di ventimila lettere. Riceve le visite di noti studiosi: Gerardus van der Leeuw, Wilhelm Stählin, Theodor Klauser, Johannes Quasten, Wilhelm Kahles, Pie Duployé, tra i più noti. Il 28 marzo 1948, durante la Veglia del Sabato Santo, è colto da infarto e muore poche ore dopo, come descritto nell’articolo delle monache di Herstelle (in lingua tedesca).

Liturgia come Mistero

Odo Casel fonda la Mysterienlehre (dottrina dei misteri) basata sulla Scrittura, i Padri della Chiesa, la Tradizione e la Liturgia. Nei suoi scritti sottolinea la dimensione misterica della fede e conferisce alla liturgia stessa la definizione di Mistero. Nell’ambito della teologia dei sacramenti ha apportato una sintesi tra pensiero patristico ed odierna riflessione teologica. Egli sentiva la necessità di gettare un ponte, sia pure in sede teologica, tra culture diverse al fine di poter comprendere in maniera più completa il culto cristiano.

Odo Casel
Odo Casel sul letto di morte

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