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Il corpo non è semplice insieme di carne ed ossa che l’uomo possiede per il tempo della sua esistenza terrena, del quale viene spogliato dalla morte, e che infine riprende nel giorno della risurrezione. Nell’Antico Testamento carne e corpo sono designati con un termine unico (basar), nel geco del Nuovo Testamento possono essere distinti mediante due parole: sarx e sòma.
Edith Stein
Edith Stein (1891-1942) fu allieva di Edmund Husserl. Nelle sue analisi sull’empatia e sull’indagine fenomenologica della persona emergono importanti riferimenti ai due termini oggetto della…
Henri Bergson: spirito, corpo e coscienza
Henri Bergson (1859-1941) costituisce un punto di riferimento per il pensiero francese tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento. Intrisa del pensiero agostiniano,…
La critica di Odo Casel al dualismo anima-corpo
In molti suoi scritti Odo Casel getta uno sguardo sulla situazione contemporanea evidenziando l’eccesso di razionalismo, la smisurata fiducia nelle possibilità tecnico-scientifiche e l’incapacità che ha acquisito l’uomo moderno di cogliere i segni di una realtà più profonda. Questi sono aspetti che fanno emergere la tenace attualità dell’opera del famoso benedettino di Maria Laach.
Platone e Aristotele: l’etimo di psiche
L’etimo di psiche è rintracciato da Platone in due possibili radici verbali: ana-pnein («respirare»), oppure ana-psicho («refrigero» o «faccio asciugare»). La particella comune alle due…
Padri della Chiesa dei primi secoli: anima e spirito
Molti Padri della Chiesa fra i quali Clemente di Alessandria, Origene e Atanasio, considerarono sede della veterotestamentaria «immagine e somiglianza di Dio» (Gen 1, 26) specialmente l’intelletto e l’anima, in continuità con alcune fondamentali intuizioni dei neoplatonici e degli stoici. Questa posizione fu poi seguita da autori come Agostino di Ippona e Tommaso d’Aquino. Il pensiero dei Padri sull’anima e sullo spirito è molto ampio e coinvolge tanti aspetti della loro teologia. Noi ne prenderemo in considerazione solo alcuni esaminando passi specifici delle loro opere.
Senofane e Parmenide: la psiche in relazione al corpo
La figura di Senofane ci è nota solo grazie a pochi frammenti pervenutici. Partendo da una critica risoluta all’antropomorfismo religioso proprio delle credenze comuni di stampo omerico, egli arrivò ad affermare l’unità dell’essere e la conseguente immutabilità dell’universo. Parmenide di Elea riprese in seguito ed approfondì l’indirizzo di pensiero iniziato da Senofane.