La Fisiognomica come rappresentazione dell’interiorità

La rappresentazione artistica dell'interiorità: la Fisiognomica

La Fisiognomica è un metodo per cogliere dalle forme del volto e dalle sue espressioni il carattere e le tendenze interiori dell’uomo; in particolare essa indaga come l’interiorità psicologica influisca sul corpo e sulle sue rappresentazioni. La denominazione è attribuita ad Aristotele che nel suo trattato Historia animalium comparava l’uomo all’animale convinto che ciascun individuo mostri oggettive affinità somatiche con un particolare animale e, di conseguenza, corrispondenze sul piano del carattere. Il dato sul quale si basa la Fisiognomica è la presunta solidarietà tra corpo e anima, tra apparenza ed essenza, tra forma visibile ed interiorità.

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Marsilio Ficino (XV sec.), nella sua opera De vita, pone in evidenza come lo stato spirituale condizioni l’atteggiamento del corpo:

Lo spirito, nel suo divenire, trasforma in qualche modo l’affetto dell’animo e le qualità del corpo nella loro totalità.

De vita III, 11

Volto e anima

Sigmund Freud, a proposito della diretta influenza della psiche sul corpo, scrisse: «Da sempre si conoscevano molte cose sull’influsso della psiche sul corpo, ma solo ora queste acquistano il giusto rilievo. La cosiddetta espressione dei moti dell’animo costituisce l’esempio più comune di azione della psiche sul corpo, e si può osservare regolarmente e in tutti: la tensione e il rilassamento dei muscoli facciali, l’adattamento degli occhi, l’afflusso del sangue alla pelle, la sollecitazione impressa all’apparato vocale, la disposizione delle membra, specie delle mani, rivelano quasi tutti gli stati psichici di un uomo.»

Appartiene anche alla nostra personale esperienza quotidiana lo sperimentare come il volto possa essere letto a “indice” dell’anima di chi abbiamo davanti, come se esso potesse darci delle informazioni particolari sulla psicologia della persona. Questo è un indicatore che, più o meno inconsciamente, consideriamo importante anche prima di ricevere informazioni attraverso altre vie. L’arte rappresentativa, soprattutto a partire dal XV secolo, è stata profondamente influenzata dai contenuti della Fisiognomica.

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Bibliografia:

M. CENTINI, Fisiognomica, Edizioni Red!, Milano 2004.